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sabato 10 ottobre 2009

Astonvilla-Piccarello 1-2

I "Chi ben comincia..", gli "Esordio bagnato esordio fortunato" o piuttosto i "Buona la prima!" sono orpelli da lasciare volentieri a gente meno pragmatica di noi, che invece, onesti uomini materialisti, preferiamo tenere - dell'esordio vittorioso in campionato - due bei punti e una prestazione di personalità, di coraggio e di notevole caparbietà.
E' un venerdì sera di tregenda al Baiardo, location dell'atto d'avvio di una stagione che si preannuncia lunga e difficile. Avversario di turno, quell'Astonvilla che del Piccarello è autentica bestia nera, avendolo sconfitto due volte su due nell'ultima stagione: all'andata, precipitandolo in una pericolosa crisi, al ritorno, interrompendone la frenetica rincorsa al quinto posto.
Ma di acqua sotto i ponti ne è passata: questa, amici, è stata tutta un'altra storia.
Mister Bricola propone in partenza il collaudato 3-4-2-1 e sceglie i seguenti interpreti: Petrogalli; De Marco, Pedemonte, Camedda; Palomba, Da Ronch, Bottarel, Miceli; Barbieri, Bisceglie; Ciardiello.
Un po' di emozione, un po' di tensione, così Pedemonte e soci incontrano qualche difficoltà in avvio, su un pantano pesantisimo e sotto un diluvio universale; bravo l'Astonvilla ad approfittarne, per passare in vantaggio al primo vero affondo e realizzare l'1-0. Ma i ragazzi non si scompongono e - superata la fase di assestamento, pagato l'inevitabile dazio in termini di errori di misura e precisione - riacciuffano il pari ad opera di Da Ronch (che, coi cingolati ai piedi, si trova a meraviglia sul terreno paludoso), il cui sinistraccio sporco trova l'angolino e gonfia la rete: 1-1.
Alla ripresa delle ostilità, non esce dal tunnel degli spogliatoi Ciardiello: scocca l'ora dell'esordio uffiiciale di Paolo Coppini. Ed anche grazie all'ariete numero 20 - ed al successivo ingresso dello scalpitante Roby Venuto - il Picca, armi e bagagli, si trasferisce nella metacampo azulgrana, pinatando le tende in prossimità dell'area avversaria.
Le palle-gol - logica conseguenza di un gioco sempre più fluido ed efficace - non mancano, ma sembra una di quelle serate maledette in cui la palla non vuole saperne di entrare. Dentro anche Ballestrasse, che solca la destra sulla moto d'acqua, e Cassissa, per Palomba e Camedda. Ma a regalare la sospirata vittoria/rivincita ci pensa (non prima di un mezzo miracolo di Lamme ed un comico black-out...) Alberto Bottarel, rapace su un cross dalla bandierina, che piazza l'acuto vincente con un pattone in corsa da sottomisura, firmando il definitivo e meritato 2-1, risultato poi protetto con relativa tranquillità (ed un Bozzo in più a rinforzare gli argini) nel finale.
E il mister, nel dopo-gara, soffoca sul nascere i facili entusiasmi, i cori trionfalistici: la strada da fare è ancora tanta, ma come esordio non c'è male.
D'altra parte, l'abbiamo detto: siamo proprio gente pragmatica noi....

5 commenti:

TONER - ROMA ha detto...

complimenti un articolo notevole, illustri magistralmente ogni partita

Gippe ha detto...

Grande Toner!!! Grande Albe!!!

albertino ha detto...

Grazie ragazzi!!!!!!!

la moglie ha detto...

complimenti a tutti ! Soprattutto ,scusate se sono sempre di parte visto l'amicizia dec...vent...va bè dai , trentennale (ahimè) che ci lega , al "comandante " Bottarel . Sul campo è sempre il mio preferito ... nessuno "buffa" all'avversario come solo lui sa fare .
Complimenti come al solito al giornalista .
Ciao Antonella

la moglie ha detto...

Eh , ma che blog "spento" !!
Il nostro amico Albertino si fa ... si fa in quattro per scrivere la sintesi della partita e nessuno si pronuncia ? e no , non si fa ! non si fa !