CI SIAMO TRASFERITI QUI CLICCA SUL LOGO DELLA SQUADRA !!!

lunedì 23 novembre 2009

Piccarello-Anni 50 0-1

Soltanto un misero golletto (perdipiù molto discusso) piega la resistenza attiva con cui il Piccarello si oppone alla capolista Anni 50 e determina uno 0-1 che i nostri faranno fatica a digerire.
E non tanto per la sconfitta in sé - comunque dignitosa, persino immeritata, se si considera il generale andamento del match - quanto per il modo in cui è arrivata, quando i ragazzi iniziavano ad intravvedere all'orizzonte i contorni di un impresa della serie "Davide contro Golia".
Ma il calcio - si sa - è anche questo; i singoli episodi spesso determinano le sorti delle partite, e purtroppo una bandierina "pigra" (inserita in un contesto di direzione arbitrale veramente a senso unico...) regala agli Anni 50 il gol vittoria e sbatte in faccia la dura realtà al generoso Picca.
Così, la classe operaia, una volta di più non va in paradiso, vincono i ricchi bogliaschini tutti ostriche e champagne: pazienza....
Mister Bricola, visionati i forti avversari nel turno precedente, come un buon generale catechizza i suoi soldati sui pericoli che li aspettano in trincea. Lo schieramento non può che rispondere a prosaiche esigenze di contenimento e ripartenze, così ecco varato l'inedito 4-4-1-1: Bello in porta, linea difensiva a quattro composta da De Marco, Ansaloni, capitan Pedemonte e Miceli; centrocampo con Alessio Da Ronch e Bottarel a comporre un dopio schermo, Bisceglie e l'ultimissimo acquisto Luca Da Ronche sulle fasce, Barbieri in appoggio a Venuto. Compiti tattici ad personam, nessun timore e via, si parte.
Il Picca regge molto bene l'urto degli ospiti, ribatte colpo su colpo alle loro iniziative, rischia soltanto su qualche mischia e punizione dello specialista Balboni, e tenta persino sortite offensive. Ma - ecco l'unico cruccio di cui dolersi - Venuto, circondato da due marcantoni in biancazzurro, è troppo isolato, così - mancando la profondità - la squadra fatica ad accompagnare le azioni d'attacco, difettando pure in precisione le poche volte che si propone. Non si può avere tutto.
Ad ogni modo, passano i minuti, si arriva nella ripresa, il fortino resiste, gli Anni 50 sembrano vacillare, il nervosismo inizia a serpeggiare. Escono Venuto e L. Da Ronch, affaticati, per far posto ad Azzarelli e Cassissa. La partita si mantiene in perfetto equilibrio fino all'episodio incriminato: gli uomini di Della Bianchina recuperano palla e ribaltano velocemente l'azione, il povero Bello si trova davanti due uomini ma il portatore di palla scarica al compagno che pare aldilà della linea della palla. Tutto regolare per la terna, 1-0 facile facile e tanti saluti.
Nel quarto d'ora finale i gialloblu tentano di gettare il cuore oltre il proverbiale ostacolo, ma gli sforzi - resi ancor più gravosi dalla spia della riserva ormai accesa - saranno purtroppo vani.
L'amarezza e la rabbia per il finale non possono e non devono inquinare la soddisfazione per la prestazione e la convinzione - oggi molto forte - che, continuando con questo atteggiamento e questa determinazione, tempi migliori siano dietro l'angolo.
Inoltre, non dimentichiamo che la vendetta (anche sportiva) è un piatto da servire freddo. Magari, per continuare con la metafora gastronomica, a base di pane e salame.....

Risultati e classifica:
PICCARELLO-Anni 50 0-1; Foce-Sori 0-1; Astonvilla-Cattolica Bogliasco 0-1; Fia Italbrokers-Pedemontana 3-2; Virtusestri-Due Settembre 4-3; Major-Capolungo 1-0; Atletico Calcio-Alcor 0-0. Ha riposato: Ansaldo Energia.

Anni 50 punti 14; Fia Italbrokers 12; Ansaldo Energia, Virtusestri, Atletico Calcio 8; Cattolica Bogliasco 7; Foce, Sori, Major, Alcor 6; PICCARELLO, Astonvilla 5; Pedemontana 3; Due Settembre 2; Capolungo 0.

2 commenti:

davide ha detto...

peccato.........................

Anonimo ha detto...

Da mister non posso che essere soddisfatto della grinta e dalla compattezza della squadra... considerando che gli avversari venivano da 6 vittorie consecutive, avergli concesso solo un paio d’occasioni mi fa dire, siamo sulla strada giusta... questa partita dev'essere un punto di partenza e non d’arrivo... ci deve far capire che le nostre potenzialità sono superiori a quello che dice la classifica. Manteniamo questa concentrazione e ci toglieremo delle belle soddisfazioni