MERCOLEDI 03/02/2010 ORE 20.30
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LUNEDI 22/02/2010 ORE 20.30
MERCOLEDI 24/02/2010 ORE 20.30
MERCOLEDI 03/02/2010 ORE 20.30
domenica 31 gennaio 2010
Piccarello-Foce 1-1
Nuovo episodio dell'epopea del Piccarello, lunga serie di partite in programma (ormai...) da fine novembre e che racconta come una squadra di calcio, dopo numerose peripezie, non giunga mai al lieto fine (ossia la vittoria di un match), rimandando sempre al sabato seguente il ritorno al successo. La monotonia sta in una trama scontata che vede i ragazzi in gialloblu gestire con buona autorità il corso delle gare, sciorinare un calcio gradevole ma - alla resa dei conti - stringere tra le mani poco o nulla di quanto avrebbero meritato. Spettatori sistematicamente frustrati.
I motivi? Sfortuna, ok, episodi arbitrali, d'accordo, ma c'è di più. Bisogna scoprire perchè il Piccarello abbia smarrito la strada del successo, non riuscendo a tramutare in punti il lavoro, l'impegno e la dedizione sempre immancabilmente profusi sia in settimana che al sabato sul terreno di gioco.
Passando a Piccarello-Foce, mister Bricola conferma il modulo 3-4-1-2 modificandone però alcuni interpreti, soprattutto in difesa: senza lo squalificato De Marco e con Camedda acciaccato, spazio al rientrante Marco Pedemonte ed al suo omonimo, il "Rosso" (all'esordio dal 1'), a comporre, insieme ad Ansaloni, il terzetto davanti a Bello. A centrocampo torna Bottarel a fianco di A. Da Ronch, con Minetti a destra e Miceli a sinistra. L'altro Da Ronch supporta il tandem offensivo Barbieri-Bisceglie.
Pochi minuti e Bisceglie, lanciato da Barbieri, scatta in velocità e si presenta a tu per tu col portiere, che però respinge il secco sinistro dell'attaccante locale. Pericoli anche per Bello, che priam ringrazia il salvataggio in extremis di Ansaloni sulla fuga solitaria di un attaccante del Foce, poi alza in corner una velenosa botta da fuori. L'impressione, comunque, è che con una maggior precisione nell'ultimo passaggio il gol sia alla portata, ma nel primo tempo le buone intenzioni dell'attivo Bisceglie o del settepolmoni Miceli non sortiscono l'effetto sperato.
Dopo il riposo non torna in campo Minetti, che cede le mansioni a Ballestrasse; tuttavia, lo scalpitante Enrico deve arrendersi quasi subito ad un nuovo problema al ginocchio, dando così l'occasione a Foti di fare il suo esordio assoluto in gialloblu.
Di lì a poco, finalmente, il Picca sblocca il punteggio, merito di Bisceglie (che spezza la maledizione: meglio tardi che mai...), il cui controllo è laborioso ma il tiro angolatissimo. Proteste degli ospiti per un presunto mani del n. 9, che però appare involontario.
Dentro Venuto per Barbieri ed A. Cassissa per L. Da Ronch, il Picca amministra senza troppi affanni, sprecando in contropiede alcune chance potenziali per il raddoppio.
Si entra così nella fase finale, in cui le squadra si fronteggiano in 10 contro 10 (espulsi il capitano ospite e l'indomito A. Da Ronch per varie scorrettezze). Nell'ultimo minuto del recupero del recupero, l'arbitro - davvero sfortunato il Picca con questo signore, basti pensare alle trasferte dell'anno scorso contro Bolzanetese e Fia... - ignora una "carica" su Bello proteso in uscita e convalida l'1-1 del Foce, tra le veementi proteste dei nostri. Un altra beffa a 7 giorni di distanza dall'ultima.
Quando ormai il vascello gialloblu si accinge ad effettuare il giro di boa (recupero con la Pedemontana escluso), è forse il momento per tracciare un primo parziale bilancio: siamo all'assurdo di una squadra che meriterebbe ben più dei 10 punti in classifica, ma che non riesce a svoltare ed uscire dal limbo, nonostante i valori ci siano tutti. Aspettando di trovare la cura, pubblichiamo risultati e classifica:
PICCARELLO-Foce 1-1; Astonvilla-Major 1-1; Virtusestri Fia Italbrokers 2-1; Cattolica Bogliasco-Sori 0-1; Atletico Calcio- Ansaldo Energia 2-4; Alcor-Pedemontana 3-0, Due Settembre-Capolungo posticipo. Ha riposato: Anni 50.
Fia Italbrokers pti 24; Anni 50 22; Virtusestri, Ansaldo Energia 16; Sori 15; Atletico Calcio, Foce 14; Cattolica B., Astonvilla, Alcor 11; PICCARELLO, Major 10; Pedemontana, Due Settembre 6; Capolungo 4.
I motivi? Sfortuna, ok, episodi arbitrali, d'accordo, ma c'è di più. Bisogna scoprire perchè il Piccarello abbia smarrito la strada del successo, non riuscendo a tramutare in punti il lavoro, l'impegno e la dedizione sempre immancabilmente profusi sia in settimana che al sabato sul terreno di gioco.
Passando a Piccarello-Foce, mister Bricola conferma il modulo 3-4-1-2 modificandone però alcuni interpreti, soprattutto in difesa: senza lo squalificato De Marco e con Camedda acciaccato, spazio al rientrante Marco Pedemonte ed al suo omonimo, il "Rosso" (all'esordio dal 1'), a comporre, insieme ad Ansaloni, il terzetto davanti a Bello. A centrocampo torna Bottarel a fianco di A. Da Ronch, con Minetti a destra e Miceli a sinistra. L'altro Da Ronch supporta il tandem offensivo Barbieri-Bisceglie.
Pochi minuti e Bisceglie, lanciato da Barbieri, scatta in velocità e si presenta a tu per tu col portiere, che però respinge il secco sinistro dell'attaccante locale. Pericoli anche per Bello, che priam ringrazia il salvataggio in extremis di Ansaloni sulla fuga solitaria di un attaccante del Foce, poi alza in corner una velenosa botta da fuori. L'impressione, comunque, è che con una maggior precisione nell'ultimo passaggio il gol sia alla portata, ma nel primo tempo le buone intenzioni dell'attivo Bisceglie o del settepolmoni Miceli non sortiscono l'effetto sperato.
Dopo il riposo non torna in campo Minetti, che cede le mansioni a Ballestrasse; tuttavia, lo scalpitante Enrico deve arrendersi quasi subito ad un nuovo problema al ginocchio, dando così l'occasione a Foti di fare il suo esordio assoluto in gialloblu.
Di lì a poco, finalmente, il Picca sblocca il punteggio, merito di Bisceglie (che spezza la maledizione: meglio tardi che mai...), il cui controllo è laborioso ma il tiro angolatissimo. Proteste degli ospiti per un presunto mani del n. 9, che però appare involontario.
Dentro Venuto per Barbieri ed A. Cassissa per L. Da Ronch, il Picca amministra senza troppi affanni, sprecando in contropiede alcune chance potenziali per il raddoppio.
Si entra così nella fase finale, in cui le squadra si fronteggiano in 10 contro 10 (espulsi il capitano ospite e l'indomito A. Da Ronch per varie scorrettezze). Nell'ultimo minuto del recupero del recupero, l'arbitro - davvero sfortunato il Picca con questo signore, basti pensare alle trasferte dell'anno scorso contro Bolzanetese e Fia... - ignora una "carica" su Bello proteso in uscita e convalida l'1-1 del Foce, tra le veementi proteste dei nostri. Un altra beffa a 7 giorni di distanza dall'ultima.
Quando ormai il vascello gialloblu si accinge ad effettuare il giro di boa (recupero con la Pedemontana escluso), è forse il momento per tracciare un primo parziale bilancio: siamo all'assurdo di una squadra che meriterebbe ben più dei 10 punti in classifica, ma che non riesce a svoltare ed uscire dal limbo, nonostante i valori ci siano tutti. Aspettando di trovare la cura, pubblichiamo risultati e classifica:
PICCARELLO-Foce 1-1; Astonvilla-Major 1-1; Virtusestri Fia Italbrokers 2-1; Cattolica Bogliasco-Sori 0-1; Atletico Calcio- Ansaldo Energia 2-4; Alcor-Pedemontana 3-0, Due Settembre-Capolungo posticipo. Ha riposato: Anni 50.
Fia Italbrokers pti 24; Anni 50 22; Virtusestri, Ansaldo Energia 16; Sori 15; Atletico Calcio, Foce 14; Cattolica B., Astonvilla, Alcor 11; PICCARELLO, Major 10; Pedemontana, Due Settembre 6; Capolungo 4.
domenica 24 gennaio 2010
Major-Piccarello 2-1
Perdere una partita praticamente dominata per sessanta minuti su settanta, nella quale si sono create almeno 7-8 occasioni da gol e concesso soltanto un tiro e mezzo nel proprio specchio, nella quale si è andati in vantaggio, e contro un avversario non trascendentale è la più tremenda e lampante dimostrazione che il calcio non è una scienza esatta o - per dirla con un celebre aforisma del Prof. Scoglio - "è un'equazione matematica con errore".
Il Piccarello esce sconfitto e beffato un'altra volta dallo "Spertino" di Multedo, a quasi un anno di distanza dall'incredibile rimonta (da 2-0 a 3-2) subita per mano della Virtusestri, tramutando quella che poteva essere la partita della rinascita in una delusione bruciante, forse anche in un campanello d'allarme. La prima di tre gare racchiuse nel giro di sette, fondamentali giorni non fa che confermare il preoccupante trend di questi ultimi tempi: la squadra c'è, è viva, gioca bene e crea, ma ha difficoltà a concretizzare la mole di gioco prodotta e viene sempre - con puntualità scientifica - punita alla prima disattenzione. Se poi ci si mette anche un portiere in giornata di grazia, allora tutto si complica ulteriormente.
Mister Bricola propone una variante offensiva del 3-5-2, inserendo L. Da Ronch alle spalle della coppia d'attacco Venuto-Barbieri; la difesa a tre - orfana di Marco Pedemonte - annovera, davanti a Bello, Ansaloni libero, con De Marco ed il rispolverato Camedda in marcatura, il centrocampo, da destra a sinistra, è composto dal Minetti (all'esordio dal 1'), A. DA Ronch, A. Cassissa e capitan Miceli. Panchina extralusso, col rientrante E. Cassissa, Matteo Pedemonte, Foti, Bottarel, Bozzo e Ballestrasse.
Il Picca prende subito in mano le redini dell'incontro, macinando gioco, cercando la profondità e tentando azioni corali palla-a-terra; ma che avessimo davanti un portiere in forma strepitosa lo si capisce quando quest'ultimo si salva sui bombardamenti di Minetti, L. Da Ronch e Venuto, tutti fermati ad un passo dalla rete. Solo qualche isolato brivido dalle parti di Bello (azioni poco limpide generate dai lanci del centrocampo di casa e di un terzino particolarmente ispirato), poi tanto Piccarello, ma il gol non arriva.
La musica non cambia nella ripresa, così il mister si gioca la carta Ballestrasse per Minetti. La mossa non tarda a produrre risultati: bella trama dei nostri, con scorrimento di palla da sinistra a destra, A. Da Ronch mette in moto "Balle" che, come ai vecchi tempi, vola sulla destra e scodella un cross appetitoso in mezzo. Musica per le orecchie di Venuto, che si sintonizza sulle giuste frequenze e regala l'agognato vantaggio ai suoi.
Sembra il gol della liberazione, quello che potrebbe indirizzare la gara a nostro favore. Invece bastano pochi - fatali - minuti di follia, che, quasi senza accorgercene, il Major pareggia e sorpassa. Prima una palla non spazzata al limite dell'area viene raccolta dall'attaccante locale, abile a girarsi in un fazzoletto e fulminare Bello. Poi sfortunata topica dello stesso portierone gialloblu: forse per eccesso di sicurezza, "Jurgen" manca l'impatto di piede con la palla, spalancando ad un incredulo avversario le porte per l'assurdo 2-1.
Sfortuna ed il già più volte citato n. 1 del Major negano ai ragazzi il pari nel finale. Scosso ma ancora in partita, il Picca va infatti all'assedio con la forza della disperazione, in un finale vietato ai deboli di cuore (ed in cui Bottarel e Matteo Pedemonte avevano rilevato Venuto e l'acciaccato Camedda). I colpi di testa imprecisi di Bottarel, Pedemonte e L. Da Ronch, la traversa di Barbieri, innumerevoli mischie, decine di calci d'angolo, l'autentica paratona ancora sul "Rosso" al 4' di recupero: scusate se dimentichiamo qualcosa, era giusto per rendere l'idea.
Persino il pari ci sarebbe stato stretto, figuriamoci perdere....
Fortunatamente mercoledì si torna in campo, per il delicatissimo recupero/derby con la Pedemontana a S. Olcese: la chance migliore per rifarsi, ma anche un'occasione da non fallire assolutamente.
Risultati: Sori-Due Settembre 2-1; Foce-Cattolica Bogliasco 1-0; Fia Italbrokers-Anni 50 4-1; Major-PICCARELLO 2-1; Atletico Calcio Polis-Pedemontana 1-0; Ansaldo Energia-Astonvilla 1-3; Capolungo-Virtusestri posticipo. Ha riposato: Alcor.
Classifica: Fia Italbrokers punti 24; Anni 50 22; Ansaldo, Atletico Calcio Polis 14; Virtusestri, Sori, Foce 13; Cattolica Bogliasco 11; Astonvilla 10; PICCARELLO, Alcor, Major 9; Pedemontana, Due Settembre 6; Capolungo 3.
Il Piccarello esce sconfitto e beffato un'altra volta dallo "Spertino" di Multedo, a quasi un anno di distanza dall'incredibile rimonta (da 2-0 a 3-2) subita per mano della Virtusestri, tramutando quella che poteva essere la partita della rinascita in una delusione bruciante, forse anche in un campanello d'allarme. La prima di tre gare racchiuse nel giro di sette, fondamentali giorni non fa che confermare il preoccupante trend di questi ultimi tempi: la squadra c'è, è viva, gioca bene e crea, ma ha difficoltà a concretizzare la mole di gioco prodotta e viene sempre - con puntualità scientifica - punita alla prima disattenzione. Se poi ci si mette anche un portiere in giornata di grazia, allora tutto si complica ulteriormente.
Mister Bricola propone una variante offensiva del 3-5-2, inserendo L. Da Ronch alle spalle della coppia d'attacco Venuto-Barbieri; la difesa a tre - orfana di Marco Pedemonte - annovera, davanti a Bello, Ansaloni libero, con De Marco ed il rispolverato Camedda in marcatura, il centrocampo, da destra a sinistra, è composto dal Minetti (all'esordio dal 1'), A. DA Ronch, A. Cassissa e capitan Miceli. Panchina extralusso, col rientrante E. Cassissa, Matteo Pedemonte, Foti, Bottarel, Bozzo e Ballestrasse.
Il Picca prende subito in mano le redini dell'incontro, macinando gioco, cercando la profondità e tentando azioni corali palla-a-terra; ma che avessimo davanti un portiere in forma strepitosa lo si capisce quando quest'ultimo si salva sui bombardamenti di Minetti, L. Da Ronch e Venuto, tutti fermati ad un passo dalla rete. Solo qualche isolato brivido dalle parti di Bello (azioni poco limpide generate dai lanci del centrocampo di casa e di un terzino particolarmente ispirato), poi tanto Piccarello, ma il gol non arriva.
La musica non cambia nella ripresa, così il mister si gioca la carta Ballestrasse per Minetti. La mossa non tarda a produrre risultati: bella trama dei nostri, con scorrimento di palla da sinistra a destra, A. Da Ronch mette in moto "Balle" che, come ai vecchi tempi, vola sulla destra e scodella un cross appetitoso in mezzo. Musica per le orecchie di Venuto, che si sintonizza sulle giuste frequenze e regala l'agognato vantaggio ai suoi.
Sembra il gol della liberazione, quello che potrebbe indirizzare la gara a nostro favore. Invece bastano pochi - fatali - minuti di follia, che, quasi senza accorgercene, il Major pareggia e sorpassa. Prima una palla non spazzata al limite dell'area viene raccolta dall'attaccante locale, abile a girarsi in un fazzoletto e fulminare Bello. Poi sfortunata topica dello stesso portierone gialloblu: forse per eccesso di sicurezza, "Jurgen" manca l'impatto di piede con la palla, spalancando ad un incredulo avversario le porte per l'assurdo 2-1.
Sfortuna ed il già più volte citato n. 1 del Major negano ai ragazzi il pari nel finale. Scosso ma ancora in partita, il Picca va infatti all'assedio con la forza della disperazione, in un finale vietato ai deboli di cuore (ed in cui Bottarel e Matteo Pedemonte avevano rilevato Venuto e l'acciaccato Camedda). I colpi di testa imprecisi di Bottarel, Pedemonte e L. Da Ronch, la traversa di Barbieri, innumerevoli mischie, decine di calci d'angolo, l'autentica paratona ancora sul "Rosso" al 4' di recupero: scusate se dimentichiamo qualcosa, era giusto per rendere l'idea.
Persino il pari ci sarebbe stato stretto, figuriamoci perdere....
Fortunatamente mercoledì si torna in campo, per il delicatissimo recupero/derby con la Pedemontana a S. Olcese: la chance migliore per rifarsi, ma anche un'occasione da non fallire assolutamente.
Risultati: Sori-Due Settembre 2-1; Foce-Cattolica Bogliasco 1-0; Fia Italbrokers-Anni 50 4-1; Major-PICCARELLO 2-1; Atletico Calcio Polis-Pedemontana 1-0; Ansaldo Energia-Astonvilla 1-3; Capolungo-Virtusestri posticipo. Ha riposato: Alcor.
Classifica: Fia Italbrokers punti 24; Anni 50 22; Ansaldo, Atletico Calcio Polis 14; Virtusestri, Sori, Foce 13; Cattolica Bogliasco 11; Astonvilla 10; PICCARELLO, Alcor, Major 9; Pedemontana, Due Settembre 6; Capolungo 3.
domenica 17 gennaio 2010
Piccarello-Alcor 2-2
Era la prima di tre gare decisive per capire chi siamo e dove vogliamo arrivare. Per dare un senso compiuto alla stagione. Un primo passo per imboccare la strada giusta, la strada della svolta.
Piccarello-Alcor - per questi e molti altri motivi - non poteva essere una partita come tutte le altre. Non doveva esserlo. Ed invece siamo qui a raccontare l'ennesima occasione persa, l'ennesimo treno sfilato sotto il naso senza che il Picca riuscisse a saltarci sopra ed a salutare il resto della compagnia. Le solite distrazioni, i soliti episodi sfavorevoli: cronaca di un pareggio non annunciato che - con un pizzico di convinzione in più - avremmo potuto tramutare nella posta piena.
Mister Bricola (che, stante la squalifica, prende posto tra il folto pubblico e guida i ragazzi dagli spalti) rispolvera il vecchio 3-5-2 finito in soffitta con la passata stagione e dispone Bello tra i pali, D. Ansaloni libero, con capitan Pedemonte e De Marco marcatori, il recuperato A. da Ronch schermo centrale, con Bottarel e Cassissa interni, Bisceglie e Miceli esterni. Barbieri avanza a fianco di Venuto in attacco. In panchina, vicino a Ballestrasse, Bozzo e Da Ronch jr., siedono i due rinforzi del mercato di gennaio: Lorenzo Foti e Luca Minetti.
Buona partenza del Picca, padrone del campo per gran parte dei primi 35': buona circolazione di palla ed occupazione degli spazi, costringe gli avversari sulla difensiva, benchè il primo intervento rilevante debba compierlo Bello, reattivo su una secca botta in mischia. Poi, però, l'ispirato Brbieri prende per mano i suoi, mettendo lo zampino in tutte le azioni pericolose. Non a caso, l'1-0 nasce proprio da un suo assist. Bellissimo il confezionamento: da Ansaloni a Cassissa a Barbieri, verticalizzazione per Venuto, l'esperto bomber tocca di punta quel tanto che basta per anticipare la sua sentinella ed ingannare il portiere. Il Picca ritrova - dopo tempo immemore - una rete su azione.
Peccato che l'euforia venga gelata dal pareggio ospite, uno di quelle marcature che i vecchi cronisti definirebbero "gol della domenica": una mano invisibile spinge all'incrocio il tiro in corsa di un terzino dell'Alcor, sugli sviluppi di azione d'angolo.
Per nulla demotivato dall'1-1 subito appena prima del riposo, il Piccarello - forse con meno ordine e lucidità, ma con inalterata volontà - spinge alla ricerca del gol. Il salvataggio in extremis su Venuto è il preludio al nuovo sorpasso dei nostri, firmato da Bottarel, abile a scartare il corner-cioccolatino di Barbieri con un colpo di testa sul secondo palo.
Putroppo neppure il nuovo vantaggio ha vita lunga: un rigore discutibile rimette in carreggiata gli ospiti, stavolta a Bello no riesce il miracolo: 2-2. Dentro Minetti per Cassissa, Mister Bricola inserisce la trazione anteriore, ma tra il Piccarello e la vittoria si mette di mezzo ancora la terna arbitrale, quando viene annullato per un fuorigioco fantomatico (notare l'eufemismo) di A. Da Ronch.
Ecco perchè l'amaro in bocca resta, e la classifica contina a non render merito ad una squadra viva e volenterosa, ma troppe volte incapare di raccogliere i frutti della semina.
Non abbattiamoci e pensiamo positivo, prima o poi il vento girerà e siamo sicuri che basterebbe tornare a vincere per sbloccarci e regalarci fiducia in vista del futuro.
Risultati:
PICCARELLO - Alcor 2-2 (Piccarello: Venuto, Bottarel. Af Alcor: Ferrante, Frisoni); Anni 50-Capolungo 2-0 (Geraci, Pensa); Astonvilla - Fia Italbrokers 1-3 (Astonvilla: Antola. Italbrokers: Zito 3); Virtusestri - Sori 2-2 (Virtusestri: Bruzzone, Olivero. Sori: Olcese, Bozzo); Major - Foce 0-1 (Risso); Cattolica Bogliasco-Ansaldo Energia 3-0 (De Scalzo Fabio, De Scalzo Federico, Danero); Pedemontana-Due Settembre 4-5 (Pedemontana: Lafi, Camere, Zito 2. Due Settembre: Pastorino, Pinna 4). Ha riposato: Atletico Calcio Polis.
Classifica: Anni 50, Fia Italbrokers punti 22; Ansaldo 14; Virtusestri 13; Atletico Calcio Polis 12; Sori, Foce, Cattolica Bogliasco 11; PICCARELLO, Af Calcio Alcor 9; Astonvilla 8; Major 7; Pedemontana, Due Settembre 6; Capolungo 3.
Piccarello-Alcor - per questi e molti altri motivi - non poteva essere una partita come tutte le altre. Non doveva esserlo. Ed invece siamo qui a raccontare l'ennesima occasione persa, l'ennesimo treno sfilato sotto il naso senza che il Picca riuscisse a saltarci sopra ed a salutare il resto della compagnia. Le solite distrazioni, i soliti episodi sfavorevoli: cronaca di un pareggio non annunciato che - con un pizzico di convinzione in più - avremmo potuto tramutare nella posta piena.
Mister Bricola (che, stante la squalifica, prende posto tra il folto pubblico e guida i ragazzi dagli spalti) rispolvera il vecchio 3-5-2 finito in soffitta con la passata stagione e dispone Bello tra i pali, D. Ansaloni libero, con capitan Pedemonte e De Marco marcatori, il recuperato A. da Ronch schermo centrale, con Bottarel e Cassissa interni, Bisceglie e Miceli esterni. Barbieri avanza a fianco di Venuto in attacco. In panchina, vicino a Ballestrasse, Bozzo e Da Ronch jr., siedono i due rinforzi del mercato di gennaio: Lorenzo Foti e Luca Minetti.
Buona partenza del Picca, padrone del campo per gran parte dei primi 35': buona circolazione di palla ed occupazione degli spazi, costringe gli avversari sulla difensiva, benchè il primo intervento rilevante debba compierlo Bello, reattivo su una secca botta in mischia. Poi, però, l'ispirato Brbieri prende per mano i suoi, mettendo lo zampino in tutte le azioni pericolose. Non a caso, l'1-0 nasce proprio da un suo assist. Bellissimo il confezionamento: da Ansaloni a Cassissa a Barbieri, verticalizzazione per Venuto, l'esperto bomber tocca di punta quel tanto che basta per anticipare la sua sentinella ed ingannare il portiere. Il Picca ritrova - dopo tempo immemore - una rete su azione.
Peccato che l'euforia venga gelata dal pareggio ospite, uno di quelle marcature che i vecchi cronisti definirebbero "gol della domenica": una mano invisibile spinge all'incrocio il tiro in corsa di un terzino dell'Alcor, sugli sviluppi di azione d'angolo.
Per nulla demotivato dall'1-1 subito appena prima del riposo, il Piccarello - forse con meno ordine e lucidità, ma con inalterata volontà - spinge alla ricerca del gol. Il salvataggio in extremis su Venuto è il preludio al nuovo sorpasso dei nostri, firmato da Bottarel, abile a scartare il corner-cioccolatino di Barbieri con un colpo di testa sul secondo palo.
Putroppo neppure il nuovo vantaggio ha vita lunga: un rigore discutibile rimette in carreggiata gli ospiti, stavolta a Bello no riesce il miracolo: 2-2. Dentro Minetti per Cassissa, Mister Bricola inserisce la trazione anteriore, ma tra il Piccarello e la vittoria si mette di mezzo ancora la terna arbitrale, quando viene annullato per un fuorigioco fantomatico (notare l'eufemismo) di A. Da Ronch.
Ecco perchè l'amaro in bocca resta, e la classifica contina a non render merito ad una squadra viva e volenterosa, ma troppe volte incapare di raccogliere i frutti della semina.
Non abbattiamoci e pensiamo positivo, prima o poi il vento girerà e siamo sicuri che basterebbe tornare a vincere per sbloccarci e regalarci fiducia in vista del futuro.
Risultati:
PICCARELLO - Alcor 2-2 (Piccarello: Venuto, Bottarel. Af Alcor: Ferrante, Frisoni); Anni 50-Capolungo 2-0 (Geraci, Pensa); Astonvilla - Fia Italbrokers 1-3 (Astonvilla: Antola. Italbrokers: Zito 3); Virtusestri - Sori 2-2 (Virtusestri: Bruzzone, Olivero. Sori: Olcese, Bozzo); Major - Foce 0-1 (Risso); Cattolica Bogliasco-Ansaldo Energia 3-0 (De Scalzo Fabio, De Scalzo Federico, Danero); Pedemontana-Due Settembre 4-5 (Pedemontana: Lafi, Camere, Zito 2. Due Settembre: Pastorino, Pinna 4). Ha riposato: Atletico Calcio Polis.
Classifica: Anni 50, Fia Italbrokers punti 22; Ansaldo 14; Virtusestri 13; Atletico Calcio Polis 12; Sori, Foce, Cattolica Bogliasco 11; PICCARELLO, Af Calcio Alcor 9; Astonvilla 8; Major 7; Pedemontana, Due Settembre 6; Capolungo 3.
domenica 10 gennaio 2010
Fia Italbrokers-Piccarello 1-0
Gli dèi del calcio, nel loro imperscrutabile disegno, voltano ancora una volta le spalle la Piccarello - figlio bello e dannato - destinato a sfatare molti dei luoghi comuni viventi, primo tra tutti quello per cui la fortuna aiuta gli audaci.
Giunto al "Tre Campanili" col nobile intento di riscattarsi dalla condizione di vittima designata sull'altare della capolista, il Picca sorprende tutti sfoderando un'ottima prestazione, fatta di spirito di sacrificio, concentrazione, ma anche qualità ed organizzazione, spaventando per lunghi tratti il più quotato avversario. Ti chiedi allora: risultato? Ecco, un'altra sconfitta, di misura, bruciante, immeritata.
Uscire dal campo con i complimenti dell'avversario fa ancora più rabbia, perchè le belle prestazioni sono sterili senza risultato, gli elogi non portano punti in classifica.
Mister Bricola propone l'ormai consueto 4-4-1-1, prosaico e tremendamente utile alla causa. davanti al portierone Bello, linea difensiva composta da De Marco, D. Ansaloni, capitan Pedemonte e Miceli, centrocampo affidato all'esperienza di A. Da Ronch e Bottarel interni ed alla freschezza di Bisceglie e L. Da Ronch sulle ali, in attacco Venuto, supportato da Barbieri. In panchina, assieme a Bozzo, Camedda ed A. Cassissa segnaliamo con piacere il ritorno di Enrico Ballestrasse, fuori dal lontano 24 ottobre.
Il Picca non palesa alcun timore reverenziale, dimostrando fin dalle prime battute di saper recitare con buona scioltezza un copione che non prevede affatto contenimento passivo, ma viceversa difesa alta, copertura degli spazi e ripartenze con almeno 3-4 uomini ad offendere.
Se si eccettuano un paio di situazioni pericolose, le occasioni più nitide del p. t. le confezionano gli ospiti: qualche incursione di Bisceglie, il diagonale di Barbieri, ma soprattutto la traversa di Venuto e il destro a giro di Bottarel. Gli ultimi due però tentavano già di pareggiare l'immeritato svantaggio frutto della sfortuna più nera occorsa ai nostri a metà frazione. I bogliaschini ribaltavano velocemente fronte presentando Zito (in sospetto offside...) a tu per tu con Bello: il tiro del n° 9 superava il portiere, s'infrangeva sul palo e cozzava sullo stinco dell'accorrente De Marco, che vedeva la sfera rotolare beffarda in fondo alla rete.
Anche dopo il riposo i gialloblù giocano alla pari contro la Fia del sempreverde Navone. Anzi, col passare dei minuti - complice forse una maggior freschezza fisica - i nostri intensificano il forcing, sfiorando altre 2-3 volte il clamoroso pari, sfumato sempre e solo in extremis tra imprecisione e rocamboleschi salvataggi sulla linea. Ci si mette pure l'arbitro, negando un possibile rigore a Bisceglie, e, più in generale, esibendo un'evidente disparità di trattamento nella gestione dei fischi e nella distribuzione dei "gialli". D'altra parte, gli annali di questo sfida sono pieni di rigori negati, gol annullati, falli invertiti, per una sfilza di brutture sportive da galleria degli orrori.
Nella fattispecie, comunque, ne fanno le spese - espulsi indue al prezzo di uno - il mister e "Roma", allontanati per...ehm...aver espresso il proprio pensiero con troppa veemenza.
Il concitato finale (in cui Bozzo ed A. Cassissa avevano rilevato Venuto e L. Da Ronch) vede la Fia rintanata a difesa del fortino come una provinciale qualunque; il Picca tenta l'impresa, ma il risultato rimarrà invariato.
Per non ripetere frasi ormai trite e ritrite, possiamo limitarci a dire che, quando scopriremo perchè certe prestazioni riescono solo contro Fia ed Anni 50 e non contro le varie Sori, Cattolica, Virtusestri etc., allora allora forse potremo risalire la china e mostrare a tutti quanto vale il vero Piccarello.
Risultati:
Ansaldo Energia-Virtusestri 1-1; Atletico Calcio Polis-Astonvilla 1-1; Pedemontana-Capolungo 1-2; Fia Italbrokers-PICCARELLO 1-0; Anni 50-Foce 3-2; Alcor-Due Settembre 1971 rinviata; Sori-Major rinviata. Ha riposato: Cattolica Bogliasco.
Classifica: Anni 50, Fia Italbrokers punti 20; Ansaldo 14; Virtusestri, Atletico Calcio Polis 12; Cattolica Bogliasco, Foce 9; Sori, PICCARELLO, Af Calcio Alcor, Astonvilla 8; Major 7; Pedemontana 6; Due Settembre 4, Capolungo 3.
Giunto al "Tre Campanili" col nobile intento di riscattarsi dalla condizione di vittima designata sull'altare della capolista, il Picca sorprende tutti sfoderando un'ottima prestazione, fatta di spirito di sacrificio, concentrazione, ma anche qualità ed organizzazione, spaventando per lunghi tratti il più quotato avversario. Ti chiedi allora: risultato? Ecco, un'altra sconfitta, di misura, bruciante, immeritata.
Uscire dal campo con i complimenti dell'avversario fa ancora più rabbia, perchè le belle prestazioni sono sterili senza risultato, gli elogi non portano punti in classifica.
Mister Bricola propone l'ormai consueto 4-4-1-1, prosaico e tremendamente utile alla causa. davanti al portierone Bello, linea difensiva composta da De Marco, D. Ansaloni, capitan Pedemonte e Miceli, centrocampo affidato all'esperienza di A. Da Ronch e Bottarel interni ed alla freschezza di Bisceglie e L. Da Ronch sulle ali, in attacco Venuto, supportato da Barbieri. In panchina, assieme a Bozzo, Camedda ed A. Cassissa segnaliamo con piacere il ritorno di Enrico Ballestrasse, fuori dal lontano 24 ottobre.
Il Picca non palesa alcun timore reverenziale, dimostrando fin dalle prime battute di saper recitare con buona scioltezza un copione che non prevede affatto contenimento passivo, ma viceversa difesa alta, copertura degli spazi e ripartenze con almeno 3-4 uomini ad offendere.
Se si eccettuano un paio di situazioni pericolose, le occasioni più nitide del p. t. le confezionano gli ospiti: qualche incursione di Bisceglie, il diagonale di Barbieri, ma soprattutto la traversa di Venuto e il destro a giro di Bottarel. Gli ultimi due però tentavano già di pareggiare l'immeritato svantaggio frutto della sfortuna più nera occorsa ai nostri a metà frazione. I bogliaschini ribaltavano velocemente fronte presentando Zito (in sospetto offside...) a tu per tu con Bello: il tiro del n° 9 superava il portiere, s'infrangeva sul palo e cozzava sullo stinco dell'accorrente De Marco, che vedeva la sfera rotolare beffarda in fondo alla rete.
Anche dopo il riposo i gialloblù giocano alla pari contro la Fia del sempreverde Navone. Anzi, col passare dei minuti - complice forse una maggior freschezza fisica - i nostri intensificano il forcing, sfiorando altre 2-3 volte il clamoroso pari, sfumato sempre e solo in extremis tra imprecisione e rocamboleschi salvataggi sulla linea. Ci si mette pure l'arbitro, negando un possibile rigore a Bisceglie, e, più in generale, esibendo un'evidente disparità di trattamento nella gestione dei fischi e nella distribuzione dei "gialli". D'altra parte, gli annali di questo sfida sono pieni di rigori negati, gol annullati, falli invertiti, per una sfilza di brutture sportive da galleria degli orrori.
Nella fattispecie, comunque, ne fanno le spese - espulsi indue al prezzo di uno - il mister e "Roma", allontanati per...ehm...aver espresso il proprio pensiero con troppa veemenza.
Il concitato finale (in cui Bozzo ed A. Cassissa avevano rilevato Venuto e L. Da Ronch) vede la Fia rintanata a difesa del fortino come una provinciale qualunque; il Picca tenta l'impresa, ma il risultato rimarrà invariato.
Per non ripetere frasi ormai trite e ritrite, possiamo limitarci a dire che, quando scopriremo perchè certe prestazioni riescono solo contro Fia ed Anni 50 e non contro le varie Sori, Cattolica, Virtusestri etc., allora allora forse potremo risalire la china e mostrare a tutti quanto vale il vero Piccarello.
Risultati:
Ansaldo Energia-Virtusestri 1-1; Atletico Calcio Polis-Astonvilla 1-1; Pedemontana-Capolungo 1-2; Fia Italbrokers-PICCARELLO 1-0; Anni 50-Foce 3-2; Alcor-Due Settembre 1971 rinviata; Sori-Major rinviata. Ha riposato: Cattolica Bogliasco.
Classifica: Anni 50, Fia Italbrokers punti 20; Ansaldo 14; Virtusestri, Atletico Calcio Polis 12; Cattolica Bogliasco, Foce 9; Sori, PICCARELLO, Af Calcio Alcor, Astonvilla 8; Major 7; Pedemontana 6; Due Settembre 4, Capolungo 3.
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